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Il Kerala di Meenakshi Raghavan

Aggiornamento: 15 ott

Meenakshi Raghavan (1942)


Nel corso dei secoli – e in particolare negli ultimi quattrocento anni – l’immagine del guerriero è sempre stata associata a un uomo: armato, muscoloso, feroce.


Ma se ci fermassimo ad ascoltare con attenzione i racconti popolari, scopriremmo che, spesso, i veri eroi erano donne. Una di queste è Meenakshi Raghavan, conosciuta affettuosamente come Meenakshi amma, che ha incarnato per oltre 80 anni lo spirito indomito del Kerala attraverso la disciplina millenaria del kalaripayattu, l’arte marziale tradizionale dello stato.


Definita la "madre di tutte le arti marziali", il kalaripayattu unisce danza, yoga, combattimento e guarigione, creando guerrieri che sono un perfetto equilibrio tra grazia e forza. In un mondo che continua a impugnare armi per difendere confini immaginari, Meenakshi amma ci ricorda che l’arte del combattimento può essere anche un inno alla pace interiore e all’armonia con la natura.


Meenakshi Raghavan con spada e scudo in mano

Una guerriera dalla nascita

Nata nei primi anni '40 a Vadakara, nel distretto di Kozhikode, nel nord del Kerala, Meenakshi Amma iniziò a studiare bharatanatyam da bambina, come da tradizione. Ma fu il suo guru di danza a consigliarle il kalaripayattu. A soli 7 anni entrò nella kalari (la palestra tradizionale) – all’epoca, pratica comune tra uomini e donne nella sua comunità, i Thiyya.


Cominciò ad allenarsi nel 1949 con il Kadathanad Kalari Sangham, sotto la guida di colui che sarebbe poi diventato suo marito: il leggendario maestro VP Raghavan Gurukkal. A differenza di molte ragazze, che dovevano abbandonare la pratica marziale a 13 anni per sposarsi o "stare a casa", Meenakshi Amma proseguì grazie al sostegno della famiglia e del marito.

Oggi afferma: “Il kalaripayattu è parte di me, come respirare”.


Un percorso di disciplina, dedizione e amore

Quando ancora il sistema delle caste limitava l’accesso al kalaripayattu, il marito di Meenakshi amma fondò il Kadathanad Kalari Sangham per renderlo accessibile a tutti.


Dopo il matrimonio, lei non fu solo allieva: gestiva il centro, preparava oli ayurvedici per i praticanti e, soprattutto, insegnava alle ragazze, promuovendo un’idea di forza femminile rivoluzionaria.

Nonostante abbia avuto quattro figli, non abbandonò mai la pratica: si fermava solo durante la gravidanza e poi tornava subito ad allenarsi. Dopo la scomparsa del marito nel 2007, ha preso le redini del Kalari, portando avanti il centro gratuitamente e accettando solo offerte tradizionali sotto forma di dakshina.

“Vorrei che tutte le donne, di ogni età, imparassero il kalari. Potrebbe sembrare difficile all’inizio, ma con dedizione si può dominare. E dona una forza fisica e mentale incredibile.”— Meenakshi Amma

Un’eredità viva e vibrante

Oggi, l’intera famiglia di Meenakshi amma continua a praticare il kalaripayattu.

Uno dei suoi figli è diventato Gurukkal, maestro, e le sue figlie insegnano a loro volta. Ha una particolare attenzione per le bambine e ragazze, che incoraggia con passione.

Nel 2017 ha ricevuto il prestigioso Padma Shri, e con esso una rinnovata attenzione mediatica e istituzionale che ha aiutato a portare il kalaripayattu a nuova vita – non solo in Kerala, ma in tutta l’India.


Per Meenakshi amma, il centro è più che un luogo di allenamento: è un tempio di trasmissione spirituale.“La kalari non chiude mai. Per chi ha voglia di allenarsi, noi Gurukkal ci saremo sempre.”


Le meraviglie del Kerala

Il Kerala, e in particolare il suo nord, è un crocevia di cultura, natura e spiritualità. È una regione in cui la storia incontra il paesaggio, e dove la vita quotidiana si intreccia con le tradizioni più antiche.


  • Kumarakom

    Un paradiso tranquillo nei pressi delle backwaters, lontano dal caos di Alleppey. Le barche di riso che scivolano sull’acqua all’alba, le artigiane al lavoro nei villaggi costieri, e la magnifica bird sanctuary rendono Kumarakom una tappa perfetta per chi cerca armonia.

  • Kochi

    Porta d’accesso storica dell’India del sud, Kochi è un mosaico culturale: reti da pesca cinesi, sinagoghe secolari, moschee, chiese coloniali e palazzi portoghesi convivono in un’armonia che racconta secoli di incontri tra culture. Una passeggiata a Fort Kochi è come sfogliare le pagine viventi di un libro di storia.

  • Munnar

    Con le sue colline verde smeraldo ricoperte di piantagioni di tè, Munnar è il rifugio ideale per chi desidera pace e natura. I villaggi intorno mantengono vive antiche tradizioni e offrono uno sguardo autentico sulla vita rurale del Kerala.

  • Thrissur

    Considerata la capitale culturale dello stato, Thrissur è il cuore pulsante delle arti classiche e popolari. Culla della sapienza religiosa e crocevia di fedi, ha accolto per secoli l’induismo, il cristianesimo, l’islam e il giudaismo, lasciando un’impronta profonda nell’anima della regione.


scorcio del kerala, in india, con una barca che solca un fiume immerso fra le palme

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