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L'Hyderabad di Sarojini Naidu

Aggiornamento: 15 ott

Sarojini Naidu (1879-1949)


Nello studio delle vite che hanno cambiato il corso della storia, scopriamo che il coraggio non ha sempre le sembianze dell’eroismo guerriero. Spesso si cela nei versi di una poesia, in un discorso pronunciato con passione, nel silenzioso impegno civile. Sarojini Naidu, conosciuta come la “Usignola dell’India”, è stata proprio questo: una poetessa rivoluzionaria, una leader femminista, una voce incrollabile nel movimento per l’indipendenza.


In un’epoca dominata da figure maschili carismatiche, lei seppe distinguersi con grazia e determinazione, intrecciando parole e ideali per cambiare il volto dell’India.

Il suo lascito, ancora oggi, è un faro per le donne che si battono per l’uguaglianza e la libertà.


fotografia di Sarojini Naidu

Una bambina prodigio tra poesia e rivoluzione

Sarojini Naidu nacque a Hyderabad, in una famiglia colta e progressista: il padre era rettore del Nizam College e la madre una poetessa bengalese. Cresciuta in un ambiente intellettualmente stimolante, dove l’istruzione era considerata un bene sacro, iniziò a scrivere versi già a 12 anni, sorprendendo tutti per la padronanza del linguaggio e la profondità delle sue emozioni.


Dopo aver studiato a Londra e Cambridge, entrò in contatto con gli artisti dei movimenti estetici e decadenti inglesi. La sua poesia rifletteva una raffinata sensibilità romantica, ma le immagini e i sentimenti erano intrisi dell’anima indiana. Sebbene utilizzasse lo strumento linguistico dell’ex-colonia britannica, la sua voce era profondamente radicata nella cultura e nello spirito del suo paese.


Una voce potente per la causa delle donne

In un’India che stava cercando la propria strada verso la libertà, Sarojini Naidu fu tra le prime donne a emergere come leader politica e simbolo del potere femminile. Oratrice instancabile, sosteneva che la vera forza della nazione risiedesse nelle donne, e che senza la loro partecipazione, l’indipendenza sarebbe stata incompleta.

Nel 1917, insieme alla pioniera della medicina Muthulakshmi Reddy, fondò la Women’s Indian Association, gettando le basi del movimento femminista indiano.

Qualche anno dopo, nel 1925, fu la prima donna a presiedere il Congresso Nazionale Indiano — un traguardo straordinario in un contesto fortemente patriarcale.

Con il suo impegno, ispirò generazioni di donne a credere in sé stesse e a lottare per i propri diritti.

“Quando c’è oppressione, l’unica cosa degna è alzarsi in piedi e dire: questo deve finire oggi, perché il mio diritto è la giustizia.”— Sarojini Naidu

L’usignola dell’India e il potere della parola

Ciò che rende unica Sarojini Naidu non è solo la sua posizione politica, ma la sua straordinaria capacità di comunicare ideali complessi con la bellezza della poesia.

In un tempo in cui la lotta era spesso sinonimo di violenza, lei scelse l’arte per accendere la coscienza collettiva.


La sua raccolta più celebre, The Bird of Time: Songs of Life, Death and the Spring, unisce l’influenza del Romanticismo inglese alla nascente identità nazionale indiana. Nei suoi versi, si percepisce un profondo amore per la gente comune, per la terra, per i sogni di libertà che cominciavano a fiorire ovunque.


Sarojini Naidu passeggia insieme al Mahatma Gandhi

Tra i vicoli di Hyderabad: la città della sua infanzia

Chowmahalla Palace

Un tempo cuore pulsante del regno dei Nizam, il Chowmahalla Palace è ancora oggi un capolavoro di eleganza e fusione architettonica: persiana, rajasthana, indo-saracena, europea. Oggi ospita un museo, ma conserva l’atmosfera regale che Sarojini da bambina poteva respirare.


Charminar

Icona indiscussa di Hyderabad, questo imponente monumento del XVI secolo è il simbolo della resilienza della città. Costruito per celebrare la fine di un’epidemia, oggi è il punto d’incontro tra la storia e la modernità, tra le spezie del mercato e il traffico cittadino.


Mentre sei ad Hyderabad...

Perditi nei vicoli attorno al Charminar, tra profumi di biryani e dolci appena sfornati. Prova i sapori autentici dell’Irani chai o concediti una sosta da Karachi Bakery, leggendaria per i suoi biscotti. Se ami la storia, visita il suggestivo Forte di Golconda, roccaforte del regno Qutb Shahi, e scopri l’ambizioso progetto di restauro delle maestose cupole Qutb Shahi, veri gioielli di pietra.


l'imponente Charminar ad Hyderabad

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